60 lire Italia al Lavoro

Il francobollo da 60 lire della serie Italia al Lavoro fu emesso il 20 ottobre 1950 e restò valido fino al 31 marzo 1958, per un totale di 7 anni e 5 mesi.

Tra il 1° settembre 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’estero era di 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano il 14 marzo 1953 per la Svizzera.

Tra il 23 settembre 1949 ed il 24 marzo 1975 la soprattassa di posta aerea per gli Stati Uniti era di 60 lire ogni 5 grammi: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto per l’estero via aerea per gli Stati Uniti si affrancava pertanto con 120 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano il 18 gennaio 1952.

Tra l’11 agosto 1948 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per l’invio della corrispondenza mediante posta pneumatica ammontava a 5 lire: la lettera primo porto pneumatica per l’estero si affrancava quindi con 65 lire. L’esemplare sotto riportato (affrancato per il primo porto con il 60 lire Italia al Lavoro ed integrato con il 5 lire Posta Pneumatica) fu spedito da Milano il 13 settembre 1952 per l’Austria.


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la spedizione di atti giudiziari come manoscritti richiedeva 120 lire per l’affrancatura. La somma era così calcolata:
– manoscritti in busta aperta: 30 lire (1.8.1951-30.9.1957)
– raccomandata aperta dei manoscritti: 25 lire (1.8.1951-30.9.1957)
– diritto ricevuta manoscritti: 10 lire (1.1.1950-31.8.1959)
– avviso ricevimento: 20 lire (10.4.1949-31.8.1959)
– raccomandata aperta dell’avviso: 25 lire (1.8.1951-30.9.1957)
– diritto ricevuta avviso: 10 lire (1.1.1950-31.8.1959)
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Venezia il 21 maggio 1953 per Montagnana. I francobolli presentano la posizione pregiata di filigrana ruota alata “Sinistra Alto”.

L’esemplare sotto riportato, spedito da Genova il 31 luglio 1952 per Santa Maria del Taro, presenta i francobolli entrambi lesionati (uno parzialmente nascosto da un’etichetta, l’altro strappato), ma sul retro vi è l’annullo di transito di un ambulante e sul fronte l’originale annotazione “Trasferitasi in Argentina” per giustificare il mancato recapito.


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la lettera primo porto per l’interno si affrancava con 25 lire, mentre tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso delle corrispondenze ammontava a 50 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 75 lire. L’esemplare sotto riportato ebbe i francobolli annullati dal messaggere Pescara Sulmona il 9 giugno 1953; diretto a Milano, vi giunse il giorno successivo.
cei0606_uno105lire_expr

Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze chiuse ammontava a 45 lire mentre tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le raccomandate erano anche gravate da un diritto di ricevuta pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata si affrancava con 80 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Canosa di Puglia il 24 maggio 1955 per Vigonza, dove giunse il 26 maggio successivo e dove fu nuovamente bollato sul retro anche il 27 maggio.


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 i manoscritti si affrancavano con 30 lire, mentre la soprattassa per la raccomandazione di una corrispondenza aperta ammontava a 25 lire; fino al 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate anche di un ulteriore diritto per la ricevuta, pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui i manoscritti raccomandati si affrancavano con 65 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Volta Mantovana il 15 dicembre 1952 per Monzambano, transitò a Mantova il giorno successivo e giunse quindi a Monzambano il 17 dicembre.