350 lire Siracusana

Il francobollo da 350 lire della serie Siracusana fu emesso il 22 novembre 1977 e restò valido fino al 4 gennaio 1988, per un totale di 10 anni ed un mese. In occasione dell’emissione degli ultimi tre valori della serie Siracusana, approntati per il cambio tariffario del 1° novembre 1976 (120 lire cartolina e biglietti da visita, 170 lire lettera primo porto, 350 lire soprattasse raccomandazione ed espresso) non fu in uso un annullo speciale.


Tra il 1° novembre 1976 ed il 31 dicembre 1980 la tariffa per affrancare una lettera primo porto era di 170 lire mentre la sovrattassa per la raccomandazione ammontava a 350 lire: la lettera primo porto raccomandata si affrancava pertanto con 520 lire. L’esemplare sotto riportato, viaggiato nel breve periodo di soli tre mesi in cui fu possibile assolvere la tariffa per la lettera primo porto con il valore da 170 lire della serie Castelli d’Italia, fu spedito il 15 ottobre 1980 da Padova per la città.

Nello stesso periodo anche la sovrattassa per il recapito espresso ammontava a 350 lire: anche la lettera primo porto espresso si affrancava quindi con 520 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Vercelli il 25 gennaio 1980 per Bologna e l’affrancatura per la lettera primo porto fu assolta con il 170 lire Siracusana, l’unico valore ordinario da 170 lire a disposizione in quel momento.

L’esemplare sotto riportato è una lettera viaggiata in franchigia da recapitarsi per espresso spedita da Trento il 5 marzo 1979 per Verona, dove giunse il giorno successivo. Gli uffici pubblici il cui bilancio è totalmente a carico dello Stato, per le loro comunicazioni ufficiali con altri Enti, godevano della franchigia postale ed erano esentati dall’obbligo di affrancare le lettere. Parimenti, i destinatari ricevevano la corrispondenza franca di bollo e non dovevano versare alcuna tassa. L’esenzione tariffaria è testimoniata dal bollo ovale (definito, infatti, “ovale di esenzione”) della Corte d’Appello di Trento. La franchigia poteva coprire anche un servizio accessorio come la raccomandazione, ma non il recapito espresso. Per questo motivo, avendo il mittente ritenuto opportuno far recapitare l’oggetto per espresso, fu necessario affrancare l’oggetto per 350 lire, corrispondenti alla relativa soprattassa.


Tra il 1° novembre 1976 ed il 31 dicembre 1980 la tariffa per affrancare le stampe tra 50 e 100 grammi era di 90 lire mentre nello stesso periodo la sovrattassa per la raccomandazione ammontava a 350 lire: le stampe tra 50 e 100 grammi raccomandate si affrancavano quindi con 440 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Firenze il 13 marzo 1980 per Sarmeola di Rubano, dove giunse il 15 marzo successivo.


Tra il 1° ottobre 1982 ed il 31 gennaio 1983 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 350 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Mereto di Tomba il 5 gennaio 1983 per Padova


Tra il 1° febbraio 1983 ed il 31 maggio 1984 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 400 lire, mentre la soprattassa per la raccomandazione era di 1000 lire. La lettera primo porto raccomandata, pertanto, si affrancava con 1400 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano il 4 marzo 1983 per Brescia, dove giunse il 7 marzo successivo.