50 lire Castelli d’Italia IPZS ROMA 1980

Il francobollo da 50 lire della serie Castelli d’Italia fu stampato anche con l’aggiunta del millesimo 1980 sulle scritte in ditta. Normalmente, tutti i francobolli dell’emissione presentano in basso a sinistra la dicitura “IPZS ROMA” ed a destra il nome dell’artista: in questo caso, al posto di “IPZS ROMA”, si legge “IPZS ROMA 1980”.

La versione con 1980 in basso deriva dalla prima prova fotolitografica, che non era poi stata utilizzata per la stampa dei francobolli messi in vendita agli sportelli nel 1980. Quel materiale fu utilizzato (…per errore?) come base per rifare i cilindri di stampa a circa dieci anni di distanza e si iniziò quindi a stampare una parte della tiratura con un dettaglio non presente in nessun altro francobollo della serie.

Non trattandosi di una riemissione ufficiale, non si può parlare di giorno di emissione né identificarne la data certa su un decreto: piuttosto si può ricercare la prima data nota d’uso, che attualmente è il 14 dicembre 1990 e che fa riferimento al documento sotto riportato, distribuito durante una manifestazione filatelica a Roma in cui fu in uso un bollo speciale.

Una considerazione empirica, non supportata da bibliografia ma confermata da una buona serie di osservazioni: dopo la comparsa nelle cartoline commemorative del 1990, non vi sono altri esempi di uso di questo francobollo fino alla metà del 1991.
Di questa impossibilità di definire una data di emissione ne parla anche la pubblicazione “LA RUOTA ALATA – L’ODONTOMETRO” n. 100 (37) – luglio/settembre 2019, nell’articolo di Giovanni Spampinato “IL 50 LIRE ROCCA DI CALASCIO “MILLESIMATO”, DELLA SERIE CASTELLI. Alla ricerca della vera data di Stampa, Emissione e Distribuzione”. Si conferma come finora non si siano osservati usi postali precedenti il 1991 e si avanza anche la supposizione che il cartoncino sopra riportato, presentato nello stesso articolo e citato anche nei cataloghi, sia in realtà stato realizzato in seguito con un datario predatato. E’ da notare, in ogni caso, che il cartoncino riportato nella rivista, come quello sopra riportato che fa parte della mia raccolta, come tutti gli altri che ho avuto modi di visionare, presenta nel lato inferiore una traccia di annerimento dovuta apparentemente all’umidità o a un’esposizione all’acqua.


Morgano, 6 febbraio 1992 su lettera primo porto raccomandata:

Pordenone, 28 febbraio 1992 su lettera primo porto estero:

Pordenone, 28 febbraio 1992 su lettera primo porto estero:

Trapani, 16 giugno 1992, come complementi su una cartolina postale da 550 lire della serie Castelli d’Italia viaggiata come cartolina:

Piedimonte Matese, 14 settembre 1992 su lettera primo porto raccomandata:

Belluno, 14 settembre 1992, su una lettera tra 20 e 100 grammi raccomandata:

Saint Vincent, 1° dicembre 1992 su lettera primo porto estero:

Peschieta, 15 giugno 1993 su lettera primo porto raccomandata:


Nota Bibliografica: la cartolina commemorativa “Verso USA ’94” è riportata sul Catalogo Enciclopedico Italiano, edizione 2008/2009, ed è indicata come prima testimonianza nota dell’uso del francobollo.

L’erroneo utilizzo della prova fotolitografica iniziale con l’indicazione 1980 è citato in “Castelli – Un baluardo postale” di Danilo Bogoni, Poste Italiane, 1999. Lo stesso libro, sempre nel capitolo 4 “La Serie”, indica che la stampa risale al principio del mese di agosto 1991: tale informazione è quindi smentita dal documento del catalogo CEI che ha anticipato la prima data nota all’anno precedente.