Il francobollo da 30 lire della serie Democratica fu emesso nel dicembre 1947 e restò valido fino al 31 dicembre 1952, per un totale di 5 anni.
USI PER L’INTERNO
Il valore da 30 lire si rese necessario come integrazione alla serie Democratica dopo il cambio tariffario del 1° agosto 1947. Infatti, tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la lettera primo porto si affrancava con 10 lire, mentre la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze chiuse ammontava a 20 lire: la lettera primo porto raccomandata si affrancava quindi con 30 lire.
Il francobollo, previsto nel Decreto Ministeriale del 16 ottobre 1947, doveva essere disponibile nelle settimane successive presso gli uffici postali. Gli organizzatori del III Convegno Filatelico Nazionale di Roma chiesero alla Direzione delle poste se fosse stato possibile avere a disposizione il nuovo francobollo da 30 lire per l’inizio del Congresso, il 6 dicembre: furono accontentati. Sabato 6 dicembre 1947 è da ritenersi la prima data d’uso del francobollo, anche se non sono noti in letteratura dei documenti viaggiati in tale data. Sono noti dei precursori delle Buste Primo Giorno (ufficialmente introdotte l’anno successivo con l’emissione dedicata al Ponte di Bassano) annullati il 10 dicembre con il bollo speciale in dotazione al congresso. Non sono a conoscenza di buste affrancate il 6, 7 e 8 dicembre.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma, con l’annullo celebrativo del congresso, il 9 dicembre 1947 per Aosta, dove giunse l’11 dicembre successivo dopo un transito nell’ambulante Roma Bologna, uno nel Piacenza Torino ed un passaggio a Torino Ferrovia. Si tratta della prima data d’uso nota.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Merano il 4 agosto 1948 per Bari. Sul retro, bolli illeggibili di transito e di arrivo. Per quanto l’oggetto fosse di dimensioni superiori a quelle delle normali lettere primo porto, non fu applicata la tariffa del secondo porto, probabilmente a causa del peso comunque contenuto entro i 15 grammi.
Dal 1° agosto 1947 non si differenziavano più le tariffe per invii nel distretto o fuori distretto: l’esemplare sotto riportato fu spedito da Este il 6 agosto 1948 per la medesima località e fu affrancato per 30 lire esattamente come l’altra raccomandata sopra riportata.
Tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la tariffa per affrancare una cartolina era di 8 lire mentre nello stesso periodo la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 25 lire. La cartolina da recapitarsi per espresso si affrancava quindi con 33 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Venezia il 4 giugno 1948 per Trieste.
Tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la tariffa per affrancare i manoscritti era 12 lire mentre nello stesso periodo la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze aperte ammontava a 10 lire e la tariffa per la lettera era di 10 lire: i manoscritti raccomandati con lettera si affrancavano quindi con 32 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Napoli il 12 giugno 1946 per Casalbordino, dove giunse il 14 giugno successivo.
Nello stesso periodo gli atti giudiziari spediti come manoscritti si affrancavano con 42 lire. Questa la genesi della tariffa:
12 lire manoscritti,
10 lire raccomandazione aperta per i manoscritti,
10 lire avviso di ricevimento,
10 lire raccomandazione aperta per l’avviso di ricevimento.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Vasto il 25 maggio 1948 per Lanciano, dove giunse il giorno successivo.
Tra l’11 agosto 1948 ed il 9 aprile 1949 la la lettera primo porto per l’interno si affrancava con 15 lire e i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 15 ogni 15 grammi in più: la lettera secondo porto si affrancava quindi con 30 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Genova il 24 agosto 1948 per Napoli, dove giunse il giorno successivo.
La lettera sesto porto sotto riportata, affrancata con 6 x 15 lire, fu spedita da Genova il 17 febbraio 1949 per Napoli.
Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 luglio 1951 una lettera primo porto per l’interno si affrancava con 20 lire, mentre nello stesso periodo la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 40 lire: la lettera primo porto da recapitarsi per espresso si affrancava quindi con 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Venezia l’8 agosto 1949 per Napoli. Sul retro: bolli di transito dell’ambulante Venezia Bologna e del messaggere Milano Roma del 9 agosto, bollo in arrivo a Napoli nello stesso giorno.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano (annullo con targhetta) il 27 ottobre 1949 per Firenze, dove giunse il giorno successivo.
Tra l’11 agosto 1948 ed il 31 luglio 1951 la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze chiuse ammontava a 35 lire e pertanto una lettera primo porto raccomandata espresso si affrancava con 20 + 40 + 35 = 95 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Schio il 10 novembre 1949 per la medesima località.
Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 luglio 1951 i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 20 lire ogni 15 grammi e partire dal il 1° gennaio 1950 le raccomandate erano gravate anche da un diritto di ricevuta pari a 10 lire. Vi fu quindi un periodo in cui la lettera terzo porto raccomandata si affrancava con 20 x 3 + 35 + 10 = 105 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Asti il 7 aprile 1950 per Chiavari, fu lavorato lo stesso giorno dall’ambulante Torino Roma e giunse a Chiavari il giorno successivo.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 i manoscritti per l’interno si affrancavano con 30 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Adria l’11 luglio 1952 per Contarina.
USI PER L’ESTERO
Tra il 1° settembre 1947 ed il 10 agosto 1948 una lettera primo porto per l’estero si affrancava con 30 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Parma il 30 giugno 1948 per Ginevra. Mancando l’indicazione “Svizzera” l’oggetto fu recapitato per errore a Genova il 1° luglio successivo.
Tra il 1° gennaio 1950 ed il 30 giugno 1960, la tariffa per inviare una cartolina per l’estero era di 35 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Treviso il 31 gennaio 1951 per la Cecoslovacchia.
Tra il 1° settembre 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’estero era di 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Bologna il 24 febbraio 1952 per la Svizzera.
A partire dal 1° giugno 1950 le lettere fino a 100 grammi e le cartoline dirette in Francia godevano della tariffa agevolata che permetteva di affrancare gli oggetti come per gli invii per l’interno; nel caso di servizi accessori, al contrario, era necessario utilizzare le soprattasse in vigore per l’estero: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata per la Francia si affrancava con 90 lire (25 lire lettera per l’interno, tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960, + 65 lire di raccomandata per l’estero, tra il 1° settembre 1951 ed il 30 settembre 1957). L’esemplare sotto riportato fu spedito da Canelli il 26 giugno 1952 per Nizza, fu lavorato in transito dall’ambulante Torino Roma il giorno stesso, quindi dall’ambulante Genova Ventimiglia il giorno successivo (due transiti differenti) e lo stesso giorno successivo giunse a destinazione.
Originale presenza di due annulli ambulanti con numero e sezione diversa nello stesso giorno per lo stesso percorso.
Nota bibliografica: in merito alla data di emissione del 30 lire, i vari cataloghi in commercio citano il 16 ottobre 1947 (data in realtà del Decreto Ministeriale) oppure il 16 dicembre 1947. I dettagli sulla messa a disposizione del francobollo in tempo per il Congresso sono presenti in un articolo di Enzo Diena su Italia Filatelica n. 36, vol. VIII, gennaio 1948.