Il francobollo da 50 centesimi della serie Democratica fu emesso il 3 luglio 1946 e restò valido fino al 31 dicembre 1952, per un totale di circa 6 anni e mezzo. Poco dopo l’emissione, la maggior parte delle tariffe in centesimi fu abolita, rendendo i valori più bassi inutilizzabili se non in blocchi o combinazioni. Al contrario, il valore da 50 centesimi, che mancava nell’emissione iniziale dell’ottobre 1945, fu emesso per consentire l’affrancatura delle tariffe ridotte pari alla metà della tariffa ordinaria: era infatti necessario nel caso in cui si fosse dovuto dimezzare una tariffa con un numero dispari di lire.
Tra il 1° febbraio 1946 ed il 24 marzo 1947, la tariffa per affrancare le stampe era di una lira. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Bologna il 5 novembre 1946 per Roma, dove fu respinto al mittente sbarrando in matita rossa l’indirizzo del destinatario e annotando sul retro “Sconosciuto in Via Nazionale 18”.
Le stampe a tariffa ridotta spedite tra sindaci godevano della riduzione al 50% e si affrancavano quindi con 50 centesimi. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Parma il 2 gennaio 1947 per Fontevivo, dove giunse il giorno successivo.
Anche la tariffa per affrancare una cartolina illustrata data e firma era di una lira. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Mirandola (annullo speciale) il 22 settembre 1946 per Roma.
Nello stesso periodo la tariffa per affrancare una lettera primo porto fuori distretto era di 4 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Siracusa il 13 novembre 1946 per Crema.
Quando la lettera primo porto fuori distretto si affrancava con 4 lire, la lettera primo porto fuori distretto a tariffa ridotta, che godeva della riduzione del 50%, si affrancava con 2 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Acquanegra sul Chiese il 18 dicembre 1946 per Subiaco, dove giunse il 20 dicembre successivo. I francobolli furono annullati con il frazionario.
Tra il 1° febbraio 1946 ed il 24 marzo 1947 la tariffa per affrancare una cartolina fuori distretto era di 3 lire e le corrispondenze tra sindaci godevano dela tariffa ridotta al 50%: la cartolina a tariffa ridotta si affrancava quindi con 1,50 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Pontelongo il 4 agosto 1946 per Padova.
Tra il 25 marzo 1947 ed il 31 luglio 1947 la tariffa per affrancare una lettera primo porto fuori distretto era di 6 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Rivolta d’Adda il 21 luglio 1947 per Crema, dove giunse il giorno stesso.
Nello stesso periodo la tariffa per affrancare una cartolina fuori distretto era di 4 lire e le corrispondenze tra sindaci godevano dela tariffa ridotta al 50%: la cartolina a tariffa ridotta si affrancava quindi con 2 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Candiana il 2 luglio 1947 per Padova.
Tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la tariffa per affrancare una lettera primo porto era di 10 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Pagnacco il 2 aprile 1948 per Padova.
Nello stesso periodo la tariffa per affrancare le stampe era di 3 lire, mentre le stampe a tariffa ridotta si affrancavano con 1,50 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Susa il 5 aprile 1948 per Benevento. Osservando l’oggetto con luce radente si può scorgere nei francobolli la posizione pregiata di filigrana ruota alata “Capovolta Destra”.
Tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la tariffa affrancare una cartolina era di 8 lire. L’esemplare sotto riportato, una cartolina postale da 4 lire Democratica con integrazioni, fu spedito da Arsita (annullo frazionario) il 16 febbraio 1948 per Bisenti, dove giunse il giorno stesso. Le marche da bollo non furono apposte con scopi postali.
Tra l’11 agosto 1948 ed il 9 aprile 1949 la lettera primo porto per l’interno si affrancava con 15 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma il 5 aprile 1949 per Lucca. L’affrancatura fu integrata con il 10 lire Santa Caterina da Siena.
Nello stesso periodo la lettera a tariffa ridotta si affrancava con metà tariffa pari a 7,50 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano il 26 ottobre 1948 per Casale sul Sile, dove giunse il giorno successivo e fu datato con il frazionario.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Trepuzzi il 5 gennaio 1949 per Surbo, dove giunse il 7 gennaio successivo. In questo caso l’arrotondamento da 7,50 a 8 lire non si può certo imputare alla mancanza di francobolli da 50 centesimi.
Tra l’11 agosto 1948 ed il 30 settembre 1957 la tariffa per affrancare le stampe era di 5 lire e le stampe a tariffa ridotta si affrancavano con 2,50 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Sezzadio il 23 agosto 1948 per Bassignana.
Tra 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la lettera primo porto tra sindaci (o da sindaci ad altre amministrazioni pubbliche per cui era concessa la tariffa ridotta) si affrancava con 13 lire. La tariffa fu così fissata per evitare l’importo in centesimi originato dal calcolo esatto del 50% delle 25 lire del primo porto. La lettera secondo porto tra sindaci si affrancava quindi con 13 x 2 = 26 lire. Comunque, così come era tollerata l’affrancatura di 12,50 lire (era ancora in circolazione il 50 centesimi Italia al Lavoro), egualmente era tollerato il doppio porto a 25 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Seniga il 2 gennaio 1952 per Brescia.
La cartolina non viaggiata sotto riportata fu affrancata con una coppia del 50 centesimi Democratica annullata con il bollo speciale in uso a Biella in occasione della Seconda Mostra Filatelica che ebbe luogo nell’ottobre 1946.