La serie ordinaria Siracusana ha contraddistinto per tre decenni la storia postale italiana: i primi valori sono stati emessi il 6 giugno del 1953 e solo nel 1980 sono stati sostituiti dalla nuova emissione ordinaria “Castelli d’Italia”. La serie “Siracusana” è stata messa definitivamente fuori corso dopo il 4 gennaio 1988 (vedi nota).
La prima emissione, datata 6 giugno 1953 e caratterizzata dalla filigrana “Ruota Alata” del 3° tipo, è composta dai seguenti valori:
Il 1° febbraio 1954 fu emesso un valore complementare, sempre con filigrana ruota
13 lire rosa.
Il 28 dicembre 1954 furono emessi gli alti valori, detti “testoni”, con la filigrana “Ruota Alata” del 2° tipo, quella utilizzata per le stampe in calcografia:
– 100 lire bruno,
– 200 lire azzurro.
Nel 1955 le Poste Italiane abbandonarono la filigrana con la ruota alata e iniziarono ad usare la filigrana cosiddetta “tappeto di stelle”. I valori della serie ordinaria già emessi nel 1953 furono tutti riemessi con filigrana stelle:
– 5 lire ardesia,
– 10 lire vermiglio,
– 12 lire verde cupo,
– 13 lire rosa,
– 20 lire bruno,
– 25 lire violetto,
– 35 lire rosa rosso,
– 60 lire azzurro,
– 80 lire ocra scuro.
Anche i testoni furono riemessi con filigrana stelle, ma la stampa calcografica rende impossibile il riconoscimento della filigrana a luce radente e quindi non vi sono pagine specifiche dedicate ad oggetti affrancati con questa riemissione. Gli altri valori sopra riportati, al contrario, sono stampati in rotocalco e pertanto permettono una distinzione (quasi sempre) agevole tra ruota e stelle, nonché l’identificazione delle varie tipologie di tappeto di stelle. Per questo gli stessi valori ruota e stelle hanno pagine separate. Comunque, per la cronaca:
– 100 lire bruno: stelle II tipo dal 1955, stelle III tipo dal 1958.
– 200 lire azzurro: stelle II tipo dal 1956, stelle III tipo dal 1958
I valori da 100 e da 200 lire furono poi riemessi in piccolo formato:
Nuovi valori complementari furono emessi dopo l’introduzione della filigrana stelle, quindi non esistono i corrispondenti valori con la filigrana ruota alata:
90 lire bruno rosso,
130 lire grigio rosso e scuro.
A partire dal 1968 i valori furono riemessi con carta fluorescente. Per migliorare il riconoscimento della fluorescenza da parte delle apparecchiature automatiche, si volle aumentare la superficie bianca del francobollo e di conseguenza si ridusse la vignetta. Queste le riemissioni (le prime tirature con fluorescenza giallastra, le tirature successive al 1973 con fluorescenza bianco-avorio o bianco – candida):
– 1 lira grigio nero: 6 maggio 1968,
– 5 lire grigio ardesia: 20 febbraio 1968,
– 6 lire giallo ocra: 6 maggio 1968,
– 10 lire rosso vermiglio: 20 febbraio 1968,
– 15 lire grigio viola: 20 febbraio 1968,
– 20 lire bruno seppia: 20 febbraio 1968,
– 25 lire viola: 20 febbraio 1968,
– 30 lire bruno giallo: 20 febbraio 1968,
– 40 lire rosa lilla: 6 maggio 1968,
– 50 lire verde oliva: 20 febbraio 1968,
– 60 lire azzurro: 6 maggio 1968,
– 70 lire verde smeraldo: 6 maggio 1968,
– 80 lire rosa bruno: 6 maggio 1968,
– 90 lire bruno rosso: 20 febbraio 1968,
– 100 lire bruno: 11 marzo 1968,
– 130 lire grigio e rosso scuro: 11 marzo 1968,
– 200 lire azzurro: 6 maggio 1968.
Vi furono quindi le seguenti emissioni di nuovi valori, non emessi precedentemente con la serie in carta non fluorescente e con la vignetta più grande. Anche in questo caso i francobolli stampati prima del 1973 presentano fluorescenza giallastra mentre le tirature successive presentano fluorescenza candida.
55 lire viola scuro: 24 maggio 1969,
120 lire azzurro e verde: 22 novembre 1977,
125 lire arancio e violetto: 27 febbraio 1974,
150 lire violetto: 15 marzo 1976,
170 lire verde e bruno giallo: 22 novembre 1977,
180 lire grigio e viola: 15 novembre 1971
300 lire verde smeraldo: 18 luglio 1972,
350 lire rosso e rosso bruno: 22 novembre 1977,
400 lire rosa bruno: 15 marzo 1976.
A proposito di fluorescenza, è interessante notare che una partita di francobolli da 10 lire con la filigrana ruota fu stampata con inchiostro fluorescente. Il fatto non aveva apparentemente alcuno scopo pratico ed è da considerarsi accidentale.
Nota sulla validità: in merito alla validità, il Catalogo Enciclopedico Italiano ed 2008-2009 cita la Siracusana come valida “fino al 2 gennaio 1988”. Il catalogo Sassone, edizione 2002, cita invece “Validità fino al 4-I-1988”, come il Catalogo Unificato, edizione 2001. Il testo di F. Filanci, D. Bogoni, E. Angellieri, F. Luperi, A. Malvestio, M. Manelli La Siracusana – La variante infinita, Poste Italiane, 1995 afferma che la Siracusana fu fuori corso “a partire dal 4 gennaio 1988”. Il testo riporta il Decreto Ministeriale che mise la serie fuori corso, quindi si possono fare alcune considerazioni di tipo matematico:
– data del Decreto: 4 aprile 1987;
– pubblicazione del Decreto: Gazzetta Ufficiale 233, 6 ottobre 1987;
– testo del decreto: “a partire dal 90° giorno dalla pubblicazione […] sono dichiarati fuori corso”;
– calendario alla mano: 6 ottobre 1987 + 90 giorni = 3 gennaio 1988, primo giorno di non validità;
– il 3 gennaio 1988 è una domenica ed il termine di validità si pospone al giorno feriale successivo (a questo proposito ho visto citazioni all’articolo 2963 del Codice Civile, che recita “Se il termine scade in un giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo” ma che si riferisce ai termini di prescrizione),
– il primo giorno in cui la Siracusana non è valida è il successivo 4 gennaio 1988.
La lettera primo porto sotto riportata (grazie ad A.D. per il gradito dono!) è in tariffa (i francobolli sommano a 600 lire) ma non è più validamente affrancata.