Il francobollo da 15 lire per per il recapito espresso della serie Democratica fu emesso il 28 luglio 1947 e restò valido fino al 31 marzo 1958, per un totale di 10 anni e 8 mesi. Nonostante il lungo periodo di validità, il suo uso per l’affrancatura di corrispondenze da recapitarsi per espresso fu travagliato. Al momento dell’emissione, infatti, la soprattassa per il recapito espresso era proprio di 15 lire ma il 1° agosto successivo, dopo soli 4 giorni d’uso, aumentò a 25 lire e da quel momento non fu quindi più possibile utilizzare il valore per lo scopo per cui era stato emesso. a Partire dal settembre 1948 fu concesso l’uso del francobollo per assolvere tariffe di posta ordinaria, limitata alla corrispondenza per l’interno.
Tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la lettera primo porto si affrancava con 10 lire, mentre la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 25 lire. La lettera primo porto espresso si affrancava quindi con 35 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Firenze il 14 aprile 1948 per Genova e fu lavorato lo stesso giorno dall’ambulante Roma Torino.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Busto Arsizio il 20 aprile 1948 per Arona, dove giunse il giorno successivo.
Nello stesso periodo i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 10 lire ogni 15 grammi, pertanto una lettera secondo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 10 x 2 + 25 = 45 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Civitavecchia il 27 marzo 1948 per Napoli, dove giunse il giorno successivo. All’epoca della spedizione non era ancora consentito che il francobollo da 15 lire fosse utilizzato per assolvere anche la tariffa di posta ordinaria: l’affrancatura di 20 lire per la lettera secondo porto avrebbe dovuto essere considerata non valida e quindi l’oggetto tassato per 40 lire.
La tariffa per l’invio di una lettera primo porto fu elevata a 15 lire a partire dall’11 agosto 1948; il mese successivo fu subito consentito che il 15 lire fosse utilizzato come francobollo ordinario fino ad esaurimento delle scorte. Le due lettere primo porto sotto riportate (Venezia Lido, 19 agosto 1948 per Marina di Ravenna; ufficio interno al Ministero dell’Interno, Roma, 1° ottobre 1948 per Trieste con bollo in arrivo sul retro del giorno successivo) furono entrambe affrancate con il 15 lire isolato: solo la seconda, però, fu affrancata con il 15 lire quando era già consentito l’uso per la posta ordinaria.
Nello stesso periodo i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 15 lire ogni 15 grammi in più: la lettera secondo porto si affrancava quindi con 30 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Napoli il 2 ottobre 1948 per San Martino Valle Caudina, dove giunse il 4 ottobre successivo.
Tra l’11 agosto 1948 e il 9 aprile 1949 la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 35 lire e pertanto la lettera primo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 50 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Ostuni il 17 agosto 1948 per Roma, dove giunse il giorno successivo. Non sarebbe stato possibile utilizzare il francobollo per assolvere le 15 lire della tariffa della lettera: l’uso fu invece tollerato, dando origine a questa affrancatura mista in cui non compare alcun valore di Posta Ordinaria.
Nota bibliografica: per le informazioni sulla possibilità di usare il francobollo da 15 lire come ordinario: Franco Filanci, Danilo Bogoni “La Serie della Ricostruzione – Democratica“, Poste Italiane, seconda edizione 1995.