Storia dei pacchi CARE

Questa pagina delle storie è dedicata ai pacchi CARE, un’iniziativa benefica messa in atto supporto della popolazione italiana nei difficili momenti che hanno seguito la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’organizzazione C.A.R.E., Cooperative for American Remittance to Europe, permetteva agli italiani che avessero avuto parenti o amici negli Stati Uniti d’America di inviare loro una richiesta di aiuto materiale.
Il funzionamento era il seguente:
– l’organizzazione CARE stampava delle cartoline in bianco preindirizzate con il recapito della propria sede di Roma,
– le persone che intendevano richiedere aiuto tramite l’organizzazione CARE dovevano affrancare la cartolina, scrivere i propri dati ed il proprio indirizzo, scrivere i dati e l’indirizzo del loro contatto negli Stati Uniti, aggiungere un messaggio per quest’ultimo;
– l’organizzazione CARE, ricevuta la cartolina affrancata per l’interno, provvedeva con propri mezzi ad inoltrare la richiesta d’aiuto ed il messaggio all’indirizzo americano indicato dal mittente;
– se il contatto americano accettava di aderire alla richiesta di aiuto, doveva limitarsi a far pervenire 15 dollari alla sede americana dell’organizzazione;
– nel momento in cui l’organizzazione avesse ricevuto la somma di 15 dollari, il richiedente italiano avrebbe ricevuto un pacco di generi di prima necessità.

Nel pacco erano presenti:
– 9,8 libbre di carne,
– 6,5 libbre di biscotti,
– 2,3 libbre di legumi,
– 3,9 libbre di zucchero e dolciumi,
– 1,1 libbre di cacao e caffé,
– 0,8 libbre di latte,
– 0,5 libbre di burro,
– 0,4 libbre di formaggio,
– 1,2 libbre tra sapone e fiammiferi,
– 10 pacchetti di sigarette,
per un totale di 49 libbre e indicativamente 40000 calorie.

L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma il 4 ottobre 1946, affrancato per tre lire con tre esemplari della Lira Democratica come una cartolina fuori distretto quando sarebbero bastate due lire per il distretto.


Nota bibliografica:  le cartoline dei pacchi C.A.R.E. sono descritte nel Catalogo Unificato di Storia Postale Primo volume – Servizi pacchi, denaro, telegrafo – Italia, Occupazioni e colonie – 2009-2011, edito da CIF. Gli oggetti sono trattati come un caso particolare del servizio pacchi e non si dà una data ultima del servizio. Nella modulistica associata, si prendono in considerazione gli avvisi di arrivo (che il destinatario del pacco avrebbe ricevuto nel caso in cui lo zio d’America avesse versato i 15 dollari richiesti) con tariffe che vanno fino al 31.8.1959.