La cartolina postale da 120 lire dedicata al Convegno Nazionale del Ministero delle Poste e delle Comunicazioni non fu un’emissione ufficiale. Era concepita per essere una normale modifica della cartolina da 120 lire, con una stampa “privata” apposta sulla parte sinistra. Questa operazione era liberamente consentita ad Associazioni, Enti o privati cittadini a cui era permesso stampare parole ed immagini commemorative o celebrative, purché non si alterasse l’impronta di valore o si rendesse impossibile la compilazione degli indirizzi del mittente e del destinatario. Era perfino possibile commissionare queste operazioni anche all’Istituto Poligrafico dello Stato, che in questo caso stampava su ordinazione come una qualsiasi tipografia.
La cartolina prodotta per l’evento del Ministero delle Poste e delle Comunicazioni, approntata dal Poligrafico, divenne al contrario un’edizione diversa, da catalogare separatamente. Al posto di applicare la stampa pubblicitaria di sinistra su una partita di cartoline da 120 lire già pronte alla vendita, si decise di stampare sia la cartolina postale sia la stampa celebrativa con un passaggio unico. Nella preparazione della stampa, però, si creò un ibrido: furono mescolate (per errore?) alcune caratteristiche della cartolina postale de 130 lire per l’estero (disposizione delle righe per l’indirizzo, senza la griglia inferiore con spazi per CAP, nome località e sigla provincia) e altre della cartolina postale da 120 lire per l’interno (impronta di valore, intestazione CARTOLINA POSTALE solo in italiano). A questa base fu aggiunta la stampa pubblicitaria di sinistra prevista per il Convegno Nazionale.
Le cartoline postali per l’interno e per l’estero a confronto: 120 lire Siracusana (scritte in italiano, griglia CAP) e 130 lire Siracusana (scritte italiano e francese, righe indirizzo diverse).
Il risultato non fu la cartolina da 120 lire con una stampa privata a sinistra: fu una cartolina postale completamente nuova, non catalogata. I 30.000 pezzi della tiratura approntata per la conferenza furono distribuiti a Roma il 26 ed il 27 febbraio 1980. L’annullo con cui queste cartoline sono note non presenta la dicitura “Giorno di Emissione”, perché non si prevedeva di emettere nulla di nuovo: durante la conferenza stato previsto l’uso di un bollo speciale in concomitanza con la distribuzione della cartolina, e quel bollo fu apposto.
Quando si seppe che durante un evento locale era stato distribuito un nuovo tipo di valore postale, si levarono proteste dal mondo filatelico che lamentava la scarsa tiratura e la mancata distribuzione al pubblico in tutti gli uffici. Al fine di evitare speculazioni, la cartolina fu quindi oggetto di una nuova tiratura, diffusa invece questa volta in tutta Italia. Fu anche consentito di apporre sulle ristampe successive l’annullo celebrativo in uso a Roma (le nuove copie hanno quindi annullo retrodatato).
Nonostante gli sforzi per aumentare il numero di copie in circolazione, gli esemplari distribuiti originariamente a Roma e le copie successive si possono distinguere. La tiratura successiva è riconoscibile grazie alla data “26/27 febbraio 1980”: la scritta in blu rientra di alcuni millimetri rispetto al margine del resto del testo in azzurro. L’oggetto sotto riportato è una copia successiva, a differenza di quello sopra esposto.