Questa sottopagina del capitolo dedicato a bolli ed annulli raccoglie materiale che presenta bolli speciali in uso a servizi distaccati dell’Amministrazione Postale istituiti in occasione di particolari avvenimenti (celebrazione di personaggi, eventi sportivi, fiere, mercati, commemorazioni di eventi storici, congressi).
Generalmente i bolli speciali si presentano con:
– una dicitura temporanea legata all’evento celebrato, che rende il loro uso limitato all’evento stesso
– la data ed il luogo, come negli altri bolli postali,
– eventuali segni riconducibili all’ufficializzazione da parte dell’amministrazione postale (per esempio, una dicitura Poste Italiane, o altri segni o loghi)
– eventuali disegni, motivi figurati, elementi grafici.
Usi dopo l’emissione della serie Democratica:
Bolli speciali del 1945,
Usi negli ultimi mesi della Luogotenenza, nel breve regno di Umberto II e nei primi mesi della Repubblica:
Bolli speciali del 1946,
Gli usi nei primi anni della Repubblica sono esposti nelle seguenti pagine. Caratteristica comune è l’assenza dell’indicazione “Poste Italiane”, o di altre indicazioni di ufficialità.
Bolli speciali del 1947,
Bolli speciali del 1948,
Bolli speciali del 1949,
Bolli speciali del 1950,
Bolli speciali del 1951,
Bolli speciali del 1952,
Bolli speciali del 1953,
Bolli speciali del 1954,
A partire dal 1955 iniziò a comparire la dicitura “Poste Italiane” nei bolli.
Bolli speciali del 1955,
Bolli speciali del 1956,
Bolli speciali del 1957,
Bolli speciali del 1958,
Bolli speciali del 1959,
Bolli speciali del 1960,
Bolli speciali del 1961,
Nel 1962 il Ministro delle Poste Spallino promosse un regolamento (noto come Veto Spallino) che sospese la possibilità richiedere e di ottenere l’uso di bolli speciali con l’indicazione di manifestazioni, da utilizzarsi da parte del personale delle Poste presso eventi e manifestazioni. Con il Veto Spallino gli unici bolli utilizzabili furono quelli in regolare uso presso gli uffici postali. In occasione di eventi e manifestazioni si potevano approntare bolli di fattura privata e nulla vietava di apporli su cartoline o buste commemorative, ma non era però consentito che questi bolli fossero apposti su francobolli, con lo scopo di annullarli. In occasione di manifestazioni da celebrare con un annullo, pertanto, dopo avere apposto sugli oggetti le impronte di fattura privata, era necessario rivolgersi al più vicino ufficio postale per far annullare con i bolli ordinari gli eventuali francobolli apposti sul materiale celebrativo.
Bolli speciali del 1962,
Bolli speciali del 1963,
Bolli speciali del 1964,
Bolli speciali del 1965,
A partire dal 1965/66 il Veto Spallino fu cancellato e si ritornò alla situazione precedente, con l’Amministrazione Postale che ammetteva la produzione e l’uso di bolli speciali da usare in occasione di eventi e celebrazioni al di fuori degli uffici postali. I bolli riportano tutti “PTT” e l’indicazione “Servizi distaccati” o “Servizi mobili” a testimoniarne l’uso al di fuori degli uffici.
Bolli speciali del 1966,
Bolli speciali del 1967,
Bolli speciali del 1968,
Bolli speciali del 1969,
Bolli speciali del 1970,
Bolli speciali del 1971,
Bolli speciali del 1972,
Bolli speciali del 1973,
Bolli speciali del 1974,
Bolli speciali del 1975,
Bolli speciali del 1976,
A partire dal 1977, in occasione dell’emissione di ogni francobollo, serie di francobolli o intero postale, è stato in uso un bollo speciale con la dicitura “Giorno di emissione”. Precedentemente era possibile riscontrare l’uso di bolli speciali in occasione dell’emissione dei francobolli o interi, ma si trattava di un uso soltanto occasionale.
Bolli speciali del 1977,
Bolli speciali del 1978,
Bolli speciali del 1979,
Bolli speciali del 1980,
Bolli speciali del 1981,
Bolli speciali del 1982,
Bolli speciali del 1983,
Bolli speciali del 1984,
Bolli speciali del 1985,
Bolli speciali del 1986,
Bolli speciali del 1987,
Bolli speciali del 1988,
Bolli speciali del 1989,
Bolli speciali del 1990,
Bolli speciali del 1991,
Bolli speciali del 1992,
Bolli speciali del 1993,
Bolli speciali del 1994,
Bolli speciali del 1995,
Bolli speciali del 1996,
Bolli speciali del 1997,
Bolli speciali del 1998,
Bolli speciali del 1999,
Bolli speciali del 2000,
Bolli speciali del 2001.
Nota bibliografica: i bolli dei servizi distaccati sono elencati e catalogati in varie opere; ciascuna copre un determinato periodo storico:
– il testo “La Repubblica Italiana” a cura di Bruno Crevato-Selvaggi, Poste Italiane, Roma, 2003, capitolo “Catalogo dei bolli italiani dei servizi distaccati 1944-1950”.
– il testo di Gian Franco Mazzucco con la collaborazione di Paolo Guglielminetti, Maurizio Tecardi e Achille Vanara “CATALOGO DEGLI ANNULLI SPECIALI ITALIANI 2 GIUGNO 1946 – 31 DICEMBRE 1960”, edito nell’ambito della Collana di studi sui bolli postali n.8 dell’A.N.C.A.I., 2012. Gli aggiornamenti a questo catalogo sono usciti regolarmente sulle pagine della rivista “L’Annullo”, edita dall’A.N.C.A.I.;
– il testo di Gian Franco Mazzucco “CATALOGO DEGLI ANNULLI SPECIALI ITALIANI 1961-1962” edito nell’ambito della Collana di studi sui bolli postali n.12 dell’A.N.C.A.I. 2015
– i cataloghi annuali dedicate a targhette lineari e bolli commemorativi, editi dall’A.N.C.A.I. e disponibili per le annate dal 1963 al 2010.
E’ anche possibile consultare direttamente i Comunicati di Poste Italiane relativi ai bollii speciali. Una collezione completa di questi documenti è pubblicamente consultabile nel sito internet dell’Associazione Nazionale Collezionisti Annullamenti Italiani alla pagina qui linkata, nella quale sono raccolti i comunicati a partire dal 1997.