65 lire Italia al Lavoro

Il francobollo da 65 lire della serie Italia al Lavoro fu emesso il 20 ottobre 1950 e restò valido fino al 31 marzo 1958, per un totale di 7 anni e 5 mesi.

Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 luglio 1951 la tariffa per affrancare una lettera primo porto era di 20 lire mentre tra l’11 agosto 1948 ed il 31 luglio 1951 la soprattassa per la raccomandazione delle corrispondenze chiuse era di 35 lire; tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze registrate erano gravate dal diritto di ricevuta, pari a 10 lire. Vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata si affrancava con 65 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Lanciano il 2 febbraio 1951 per la stessa località, datato sul retro il giorno stesso.

L’esemplare sotto riportato fu spedito da Varese l’11 dicembre 1950 per Chiari, dove giunse il giorno successivo; bollo di transito dell’Ambulante Milano Venezia.


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 25 lire, mentre tra il 1° agosto 1951 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso delle corrispondenze ammontava a 50 lire. Vi fu quindi un periodo in cui le lettere primo porto da recapitarsi per espresso si affrancavano con 75 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Castelnuovo Garfagnana il 27 agosto 1952 per Padova, dove giunse il giorno successivo.

Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze chiuse ammontava a 45 lire e tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze registrate erano gravate dal diritto di ricevuta, pari a 10 lire. Vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata espresso si affrancava con 130 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Vasto il 20 maggio 1953 per Napoli, dove giunse il giorno successivo. Il 20 maggio l’oggetto fu bollato in transito dall’Ambulante Pescara Lecce e dal Messaggere Bari Napoli.

 


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la tariffa per l’invio di manoscritti in busta aperta era di 30 lire e nello stesso periodo la soprattassa per la raccomandazione di una corrispondenza aperta ammontava a 25 lire; tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze registrate erano gravate dal diritto di ricevuta, pari a 10 lire. Vi fu quindi un periodo in cui i manoscritti raccomandati si affrancavano con 65 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Calitri il 26 novembre 1951 per Avellino.

L’esemplare sotto riportato, spedito da Milano il 23 marzo 1954 per Villimpenta, transitò il giorno stesso nell’ufficio postale ambulante Milano Trieste, per poi transitare a Mantova il 24 marzo e giungere a destinazione lo stesso giorno.