Il francobollo da 60 lire per il recapito espresso della serie Democratica fu emesso il 10 dicembre 1947 e restò valido fino al 31 marzo 1958, per un totale di 10 anni e 3 mesi.
Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 luglio 1951 la lettera primo porto per l’interno si affrancava con 20 lire, mentre la sovrattassa per il recapito espresso delle corrispondenze ammontava a 40 lire. La lettera primo porto espresso si affrancava pertanto con 60 lire. Il francobollo da 60 lire, emesso quando la soprattassa per il recapito espresso di corrispondenze per l’estero ammontava a 60 lire, fu quindi riutilizzabile in ambito nazionale. Perché potesse essere utilizzato isolato per affrancare una lettera primo porto per espresso fu però necessaria una deroga al regolamento: i francobolli per espresso dovevano essere usati soltanto per assolvere la soprattassa del recapito espresso e non anche la tariffa per la lettera. L’uso isolato del 60 lire infatti, comprendeva anche le 20 lire della lettera primo porto. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Firenze il 7 maggio 1951 per Orbetello e fu lavorato dal messaggere Firenze Empoli Pisa.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Ala per Padova il 16 aprile 1951, con arrivo il giorno successivo. Fu lavorato lo stesso giorno della spedizione dal messaggere Trento Verona.
Nel periodo in cui la lettera primo porto si affrancava con 20 lire, i porti successivi richiedevano ulteriori 20 lire per ogni 15 grammi in più: la lettera secondo porto da recapitarsi per espresso si affrancava quindi con 20 x 2 + 40 = 80 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Chieti l’11 febbraio 1950 per Genova, dove giunse il 13 febbraio successivo. Anche in questo caso valgono le considerazioni sopra esposte in merito all’uso del francobollo per assolvere anche la tariffa della lettera ordinaria e non solo la soprattassa per l’espresso.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 25 lire mentre tra il 1° agosto 1951 ed il il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 50 lire e tra l’11 agosto 1948 e il 30 settembre 1957 la tariffa per l’invio di un oggetto entro 15 grammi per la posta pneumatica era di 5 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto espresso via posta pneumatica si affrancava con 80 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma il 29 agosto 1951 per Padova, dove giunse il giorno successivo.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la spedizione di atti giudiziari come manoscritti richiedeva 120 lire per l’affrancatura. La somma era così calcolata:
– manoscritti in busta aperta: 30 lire (1.8.1951-30.9.1957)
– raccomandata aperta dei manoscritti: 25 lire (1.8.1951-30.9.1957)
– diritto ricevuta manoscritti: 10 lire (1.1.1950-31.8.1959)
– avviso ricevimento: 20 lire (10.4.1949-31.8.1959)
– raccomandata aperta dell’avviso: 25 lire (1.8.1951-30.9.1957)
– diritto ricevuta avviso: 10 lire (1.1.1950-31.8.1959)
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Salerno il 26 maggio 1952 per Santa Maria di Castellabate, dove giunse il giorno successivo.