Il francobollo da 3,20 lire della serie di Posta Aerea Democratica fu emesso il 1° ottobre 1945 e restò valido fino al 30 giugno 1946, per un totale di soli 9 mesi.
La vita così breve di questo francobollo si spiega con le seguenti ragioni:
1) il valore facciale fu dedicato ad una tariffa poco comune, ovvero la sovrattassa di Posta Aerea per stampe, manoscritti e campioni: tale tariffa fu in vigore tra il 1° aprile 1945 ed il 31 gennaio 1946 e, considerando la data di emissione del francobollo, fu possibile utilizzarlo solo quattro mesi (ottobre 1945 – gennaio 1946);
2) durante il breve periodo di validità, le spedizioni per posta aerea erano poco comuni (tanto meno per le stampe) e pertanto l’uso del francobollo fu molto limitato;
3) a partire dal cambio tariffario del 1° febbraio 1946, le tariffe in centesimi scomparvero tutte e pertanto il per il francobollo da 3,20 lire, già poco utilizzato quando esisteva la tariffa di 3,20 lire, fu complesso anche lo smaltimento delle scorte: era infatti necessaria un’integrazione in centesimi per ottenere una tariffa di lire intere.
Per tutte queste ragioni il francobollo fu ritirato dalla vendita dopo pochi mesi e le rimanenze vennero tutte sovrastampate con il nuovo valore di 6 lire.
Tra il 1° febbraio 1946 ed il 24 marzo 1947 la tariffa per affrancare una lettera primo porto fuori distretto era di 4 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Germagnano (annullo frazionario) il 21 febbraio 1946 per Cossila S. Grato, dove giunse il giorno successivo. La tariffa fu integrata con valori della serie Imperiale e di Posta Aerea del Regno, ancora in uso all’epoca.