Bollino del quartiere postale

Questa sottopagina della sezione bolli ed annulli tratta del “quartiere postale”, un’iniziativa introdotta in periodo di Regno per agevolare la distribuzione della corrispondenza nelle grandi città. Si prevedeva che i mittenti, nello scrivere l’indirizzo del destinatario, aggiungessero all’indicazione della città il numero del quartiere.
Il servizio non ebbe il successo sperato, anche se le direttive restarono in vigore fino in periodo di Repubblica ed ancora in periodo di Repubblica se ne fece pubblicità con gli annulli meccanici a targhetta. I portalettere nelle città interessate dal servizio (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Bologna, Genova, Firenze e Venezia) avevano in dotazione un bollino numerale che riportava anche l’indicazione del quartiere postale. E’ possibile quindi rinvenirlo in periodo di Repubblica.

3 lire Avvento della Repubblica su lettera primo porto entro il distretto rispedita al mittente perché indirizzata a un destinatario sconosciuto, timbrata dal portalettere col bollino – Bologna, 8 marzo 1947:

La lettera secondo porto sotto riportata, affrancata con una coppia del 25 lire Amedeo Avogadro, riporta nell’indirizzo prestampato del destinatario la poco comune indicazione del quartiere postale:

Seguono alcuni esempi di propaganda del quartiere postale su annulli meccanici a targhetta.
Stampe per l’estero spedite da Firenze il 29 novembre 1952.

Lettera primo porto per l’estero spedita da Palermo il 24 dicembre 1952:


Nota bibliografica: una trattazione del quartiere postale si trova nell’articolo di Luigi Ruggero CataldiPregate i vostri corrispondenti” pubblicato su Storie di Posta n° 9, maggio 2014, edizioni Unificato.