60 lire Antonio Canova

Il francobollo commemorativo da 60 lire dedicato ad Antonio Canova fu emesso il 15 luglio 1957 e restò valido fino al 31 dicembre 1958, per un totale di un anno e cinque mesi.

Tra il 1° settembre 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’estero era di 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Prato (annullo con targhetta) l’8 maggio 1958 per la Finlandia.

A partire dal 1° gennaio 1954 la soprattassa di posta aerea per le lettere e le cartoline dirette in Europa era abolita: vi fu quindi un periodo in cui anche la lettera via aerea per l’Europa si affrancava con 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Catania (Avviamento Celere) il 17 giugno 1958 per la Svizzera.

Unico oggetto a me noto riportante il bollo del servizio Posta Celere a Catania.


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la lettera primo porto per l’interno si affrancava con 25 lire, mentre tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per la raccomandazione di una corrispondenza aperta ammontava a 25 lire; tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate anche da un ulteriore diritto per la ricevuta, pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata aperta si affrancava con 60 lire. Fu possibile usare il francobollo isolato solo per un breve periodo di 77 giorni tra l’emissione ed il cambio della tariffa. Nonostante la dicitura Manoscritti Raccomandati, l’oggetto viaggiò con la più conveniente tariffa per lettere. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Manerbio il 19 luglio 1957 per Verolanuova, dove giunse il giorno successivo.

Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 i manoscritti si affrancavano con 30 lire e per la raccomandazione si applicava la tariffa agevolata riservata alle corrispondenze aperte: vi fu quindi un periodo in cui i manoscritti raccomandati si affrancavano con 65 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Fossombrone il 31 luglio 1957 per Urbania, da dove fu riaffrancato come posta ordinaria e rispedito da Urbania il 20 agosto successivo per Fossombrone, dove giunse infine il giorno stesso.