Il francobollo commemorativo da 20 lire della serie dedicata al 150° anniversario dell’invenzione della pila di Alessandro Volta fu emesso il 14 settembre 1949 e restò valido fino al 31 dicembre 1950, per un totale di circa un anno e quattro mesi. Il francobollo, come l’altro valore della serie, esiste sia con dentellatura 14 o 14¼ (nelle varie combinazioni 14 x 14, 14 x 14¼, 14¼ x 14, 14¼ x 14¼) sia con dentellatura 13½ x 13¾ (qui con varianti da 13 o 13¼ o 13½ in orizzontale x 13¾ o 14 in verticale). Il 20 lire è repertoriato anche nella variante 14¼ x 13¾.
A Como, città natale di Alessandro Volta, si tennero durante tutta l’estate delle manifestazioni per celebrare questo anniversario ma il giorno dell’emissione del francobollo non fu in uso un annullo speciale. E’ possibile trovare degli oggetti annullati il primo giorno di emissione con l’annullo di Como Piazza Volta, come la busta non viaggiata sotto riportata. 20 lire dent. 14 x 14¼, 50 lire dent. 14¼.
Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 luglio 1951 la tariffa x affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 20 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Padova l’11 ottobre 1949 (annullo con targhetta) per Gosaldo, dove arrivò il giorno successivo, e fu affrancato con il francobollo dentellato 14¼.
Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 agosto 1959 la tariffa per affrancare un avviso di ricevimento era di 20 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Brescia il 13 marzo 1950, in accompagnamento ad una raccomandata diretta a Bovegno, dove fu recapitata il giorno successivo (frazionario al retro) e quindi il 15 marzo fu di nuovo bollata a Bovegno sul fronte.
Ultima data d’uso nota del frazionario di Bovegno.
Tra il 10 aprile 1949 ed il 31 luglio 1951 la tariffa per affrancare una cartolina era di 15 lire mentre tra il 10 agosto 1948 ed il 31 luglio 1951 la soprattassa per la raccomandazione delle corrispondenze aperte ammontava a 20 lire: vi fu quindi un periodo in cui la cartolina raccomandata si affrancava con 35 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Vibo Valentia il 29 ottobre 1949 per Gerocarne, dove giunse il 31 ottobre successivo e dove fu datato con il frazionario. Francobollo dentellato 13¼ x 14.
Unico uso noto del frazionario di Gerocarne in periodo di Repubblica.
