25 lire educazione stradale

Il francobollo commemorativo da 25 lire dedicato alla campagna di educazione stradale fu emesso il 7 agosto 1957 e restò valido fino al 31 dicembre 1958 per un totale di un anno e cinque mesi. Del francobollo furono emesse due tirature, che differiscono per l’inchiostrazione del rosso.

Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la lettera primo porto per l’interno si affrancava con 25 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Camerino il 20 dicembre 1957 per la medesima località e fu affrancato con il francobollo della prima tiratura.

L’esemplare sotto riportato, spedito da Roma il 20 agosto 1957 per Marina di Grosseto dove giunse il giorno successivo, fu affrancato con il francobollo della seconda tiratura.

Nell’immagine sotto si vede l’ingrandimento delle due tirature affiancate: il nero del semaforo è dovuto ad una stampa rossa al di sopra dello sfondo verde. In quella di sinistra, la seconda, la stampa del rosso è di dimensioni inferiori rispetto al semaforo, mentre in quella di destra, la prima, la maschera rossa ha dimensioni maggiori (tanto più che un leggero disallineamento della stampa del rosso ha causato una leggera coloritura rossa anche sulla luce centrale del semaforo).

L’esemplare sotto riportato, affrancato con un esemplare della seconda tiratura, fu spedito da Milano (annullo con targhetta) il 18 ottobre 1957 per la città.

L’esemplare sotto riportato, affrancato con un esemplare della seconda tiratura, ebbe il francobollo annullato dall’ambulante Bari Ancona il 13 novembre 1957:

Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 i porti successivi si affrancavo con ulteriori 25 lire ogni 15 grammi in più: la lettera secondo porto si affrancava quindi con 50 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Napoli il 18 novembre 1957 per Padova, dove giunse il giorno successivo.


Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso ammontava a  50 lire: vi fu quindi un periodo in cui una lettera primo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 75 lire. La combinazione 25 lire + 50 lire Espresso Democratica fu possibile soltanto solo per il breve periodo di 55 giorni tra l’emissione del francobollo Prudenza sulla Strada e l’aumento della tariffa dell’espresso. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma il 6 settembre 1959 per Serraia di Pinè e giunse a Baselga di Pinè il giorno successivo.

Circa due mesi dopo l’emissione del francobollo, il 1° ottobre 1957, cambiò l’importo della soprattassa per il recapito espresso: da 50 lire aumentò a 75 lire. Il francobollo da 75 lire per gli espressi sarebbe stato emesso solo nel 1958, quindi per un periodo fu necessario integrare i francobolli esistenti da 50 lire. L’esemplare sotto riportato, pertanto, non è una lettera secondo porto espresso, ma una lettera primo porto espresso viaggiata dopo l’aumento della soprattassa: da Roma il 28 ottobre 1957 per Ancona.

L’esemplare sotto riportato di lettera primo porto espresso fu spedito da Bari il 4 ottobre 1957 per Roma, dove giunse il giorno successivo. Nel fronte della lettera non è annotato “espresso”, né a penna né con etichette; ciononostante la lettera è in tariffa, l’annullo è quello dell’ufficio espressi e al retro vi è l’etichetta dell’agenzia di recapito. Tiratura con maschera del rosso più piccola.

Tra il 1° ottobre 1957 ed il 31 agosto 1959 la soprattassa per la raccomandazione di una corrispondenza chiusa ammontava a 75 lire e tra il 1° agosto 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate anche di un ulteriore diritto per la ricevuta, pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata si affrancava con 110 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Vicenza il 31 dicembre 1957 per Belluno, dove giunse il 4 gennaio dell’anno successivo.

Nel periodo in cui la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 25 lire, i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 25 lire ogni 15 grammi in più: la lettera secondo porto si affrancava quindi con 50 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera secondo porto espresso si affrancava con 125 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Catania il 10 dicembre 1957 per Firenze, dove giunse il giorno stesso. Seconda tiratura.

L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano Avviamento Celere il 1° gennaio 1958 per Legnago, dove giunse il giorno successivo. In questo caso una parte della soprattassa per il recapito espresso fu assolta con il 50 lire Espresso Democratica, che presenta la filigrana stelle del I tipo. Seconda tiratura per il 25 lire.

Tra il 1° agosto 1951 ed il 31 agosto 1959 la tariffa per affrancare una cartolina era di 20 lire: vi fu quindi un periodo in cui la cartolina espresso si affrancava con 95 lire. Anche in questo caso il 25 lire Sicurezza stradale fu utilizzato per integrare il francobollo da 50 lire espresso Democratica per completare la soprattassa per il recapito espresso applicata ad una Cartolina Postale 20 lire Siracusana nella versione con scritta lunga: l’oggetto fu spedito da Ferrara il 27 novembre 1957 per Bologna, dove giunse il giorno stesso. Tiratura con maschera del rosso più piccola.

Tra il 1° ottobre 1957 ed il 31 agosto 1959 la soprattassa per la raccomandazione delle corrispondenze aperte ammontava a 50 lire e tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate da un diritto di ricevuta pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui la cartolina raccomandata si affrancava con 20 + 50 + 10 = 80 lire. La cartolina postale da 20 lire Siracusana con la scritta lunga richiedeva quindi un’integrazione di 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Fermo il 10 gennaio 1958 per la medesima località.


Tra il 1° ottobre 1957 ed il 31 agosto 1959 la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze chiuse era di 75 lire, a cui si aggiungevano le 10 lire del diritto di ricevuta. La lettera secondo porto raccomandata espresso si affrancava quindi con 210 lire, dettagliate come segue:
– 25 lire x 2 porti per la lettera secondo porto (1.8.1951-30.6.1960)
– 75 lire per il recapito espresso (1.10.1957 – 31.7.1965)
– 75 lire per la raccomandazione di corrispondenze chiuse (1.10.1957 – 31.8.1959)
– 10 lire di diritto di ricevuta (1.1.1950 – 31.8.1959)
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma il 2 novembre 1957 per Ancona, dove giunse il giorno successivo. Vi è, quasi illeggibile, un’impronta meccanica rossa di 110 lire: non è molto inchiostrata, si vede a malapena sui francobolli, ed è praticamente invisibile sul resto della busta rossa. L’operatore, a causa di questo, scrisse a penna sia 110, l’importo, sia 1929, ovvero il numero della raccomandata. 50 lire espresso filigrana stelle II.


Nota bibliografica: per la distinzione delle due tirature si può fare riferimento ad un catalogo; nel CEI c’è una descrizione sommaria in nota, nel Sassone c’è anche uno specchietto con le due diverse impronte del rosso.

Il francobollo è stato citato in “Guide Mondial des Timbres Erronnés” di Jean-Pierre Mangin (Yvert&Tellier, 1999), dove ha avuto addirittura l’onore della copertina a causa del semaforo con la luce rossa in basso. Non vi è in realtà nulla di errato nel francobollo: è soltanto con il Codice della Strada del 1959 (D.P.R. 15 giugno 1959, n. 393) che si pubblicò un regolamento (D.P.R. 30 giugno 1959, n. 420) che sanciva “Art. 139. (Art. 17 del Testo Unico) – SEMAFORI VEICOLARI – Le luci del gruppo semaforico tricolore devono essere disposte su una linea verticale nel seguente ordine, dall’alto verso il basso: luce rossa; luce gialla; luce verde […]“. La posizione del rosso nella posizione superiore del semaforo fu quindi formalizzata in Italia due anni dopo l’emissione del francobollo: al momento il rosso in basso era ancora corretto, anche se comunque già iniziava ad imporsi nell’ambito internazionale lo standard che prevedeva la luce rossa in posizione superiore.