Il francobollo da 50 lire per il recapito espresso della serie Democratica fu emesso il 9 dicembre 1951 e restò valido fino al 31 marzo 1958, per un totale di 6 anni e 4 mesi.
Il francobollo fu riemesso più volte con caratteristiche diverse:
– prima emissione con filigrana ruota tipo I: 19 dicembre 1951,
– riemissione con filigrana ruota tipo III: luglio 1952,
– riemissione con filigrana stelle tipo I: 7 luglio 1955,
– riemissione con filigrana stelle tipo II: 28 maggio 1956.
A differenza degli altri francobolli per espressi della serie Democratica, il francobollo da 50 lire non fu mai autorizzato per affrancare la posta ordinaria. Il 50 lire restò infatti in vigore in un periodo in cui la sovrattassa per il recapito espresso restò fissa per alcuni anni (dall’agosto del 1951 al settembre del 1957) e non vi furono quindi scorte da smaltire a causa di repentini cambi di tariffa. Si pensi per esempio al valore da 15 lire, che fu utilizzabile per assolvere la sovrattassa per il recapito espresso per un periodo di soli 4 giorni tra l’emissione (28 luglio 1947) ed il cambio della tariffa (1° agosto 1947): l’anno successivo, quando la tariffa per la lettera primo porto aumentò a 15 lire, si dispose subito che il francobollo per espresso da 15 lire potesse essere utilizzato per la posta ordinaria.
USI SU LETTERA PRIMO PORTO PER L’INTERNO ENTRO IL 30.9.1957
(25 lire + 50 lire)
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 25 lire, mentre tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso era di 50 lire: le lettere primo porto da recapitarsi per espresso si affrancavano quindi con 75 lire.
25 lire Italia al Lavoro ed espresso Ruota I: Scambista di Stazione di Brindisi, 10 febbraio 1952:
25 lire Gerolamo Savonarola ed espresso Ruota I: Massa, 23 settembre 1952:
25 lire Truppe Alpine ed espresso Ruota I: Intra, 9 ottobre 1952:
25 lire Italia al Lavoro ed espresso Ruota I: annullo col frazionario di Novara, 21 novembre 1952:
25 lire Italia al Lavoro ed espresso Ruota III: Napoli Avviamento Celere, 28 dicembre 1952:
25 lire Forze Armate ed espresso Ruota I – Cortina d’Ampezzo, 25 gennaio 1953:
25 lire Martiri di Belfiore ed espresso Ruota I – Pavia, 28 gennaio 1953:
25 lire Mille Miglia ed espresso Ruota I – Parma, 23 aprile 1953:
25 lire Ordini al Merito del Lavoro ed espresso Ruota III – Ferrara, 6 maggio 1953:
25 lire Congresso Microbiologia ed espresso Ruota III – Bergamo, 17 settembre 1953:
25 lire Siracusana Ruota ed espresso Ruota III – Firenze, 12 ottobre 1953:
25 lire turistica 1953 ed espresso Ruota III – Napoli, 2 marzo 1954:
25 lire Denuncia dei Redditi ed espresso ruota III – Milano, 22 marzo 1954:
25 lire Siracusana ruota ed espresso ruota I – Milano Avviamento Celere, 11 maggio 1954:
25 lire Denuncia dei Redditi ed espresso ruota I – Bologna, 8 luglio 1954:
25 lire Siracusana Ruota ed espresso Ruota III – Messaggere Alessandria Pavia, 23 luglio 1954:
25 lire Imposta sui Redditi ed espresso ruota III – Milano, 8 aprile 1955:
25 lire Siracusana stelle ed espresso ruota III – Messaggere Bologna Termoli, 6 luglio 1955:
25 lire Anno Mariano ed espresso stelle I – Folgaria, 11 agosto 1955:
25 lire Istituto Internazionale di Agricoltura ed espresso Stelle I – Gorizia, 30 gennaio 1956:
25 lire Giacomo Matteotti ed espresso stelle I – Civitavecchia, 12 aprile 1956:
25 lire Risparmio Postale ed espresso stelle II – Bari, 12 febbraio 1957:
25 lire Ammissione dell’Italia nell’O.N.U. ed espresso stelle II – Cagliari, 18 aprile 1957:
25 lire Prudenza sulla Strada ed espresso stesse II – Roma, 6 settembre 1957:
Combinazione possibile solo per il breve periodo di 55 giorno tra l’emissione del francobollo e l’aumento della soprattassa per l’espresso.
USI SU PORTI SUCCESSIVI PER L’INTERNO ENTRO IL 30.9.1957
(25×2, x3, … lire + 50 lire)
Nello stesso periodo i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 25 lire ogni 15 grammi in più.
La lettera secondo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 100 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Lavagna il 10 dicembre 1952 per Monsanpietrangeli, dove arrivò il giorno successivo. L’11 dicembre 1952 l’oggetto fu lavorato dall’Ambulante Ancona Pescara. Espresso filigrana ruota I, due porti assolti con due esemplari del 25 lire Italia al Lavoro.
L’esemplare sotto riportato, affrancato con il 25 lire Antonio Mancini ed il 25 lire Italia al Lavoro, fu spedito da Roma il 25 febbraio 1953 per Pescara, dove giunse il giorno successivo. Espresso filigrana ruota III.
L’esemplare sotto riportato, affrancato con il 50 lire Italia al Lavoro ed il 50 lire espressi Ruota I, fu spedito da Vasto il 23 aprile 1954 per Lanciano, dove giunse il giorno successivo.
L’esemplare sotto riportato, affrancato con due esemplari del 25 lire Turistica 1953, fu spedito da Rimini (annullo scambista di stazione) il 15 maggio 1954 per Milano, dove giunse il giorno successivo. 50 lire espresso filigrana Ruota III.
Unico esempio noto in letteratura di lettera secondo porto espresso annullata da uno scambista di stazione.
L’esemplare sotto riportato, affrancato con due esemplari del 25 lire Antonio Canova, fu spedito da Roma il 13 settembre 1957 per Serraia di Piné, dove giunse il giorno successivo. Espresso filigrana stelle II.
La lettera terzo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 125 lire (25 x 3 + 50). L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma (ufficio distaccato con bollo speciale per l’inaugurazione dello Stadio Olimpico) il 17 maggio 1953 per Bologna, dove giunse il 19 maggio successivo. 50 lire Espresso Democratica filigrana ruota III tipo con lettere 10/10.
ALTRI USI ENTRO IL 30.9.1957
Tra l’11 agosto 1948 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per l’invio della corrispondenza mediante posta pneumatica ammontava a 5 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto espresso per posta pneumatica si affrancava con 25 + 50 + 5 = 80 lire. L’esemplare sotto riportato, in cui la tariffa per la lettera fu assolta con il 25 lire Festa della Montagna e la soprattassa per l’invio per posta pneumatica fu assolta con l’apposito francobollo da 5 lire, fu spedito da Milano il 17 agosto 1953 per Bologna, dove giunse il giorno successivo. 50 lire Espresso filigrana ruota III.
L’esemplare sotto riportato è una lettera viaggiata in franchigia da recapitarsi per espresso spedita da Chieti il 23 gennaio 1957 per Atessa, dove giunse il giorno successivo. Gli uffici pubblici il cui bilancio è totalmente a carico dello Stato, per le loro comunicazioni ufficiali con altri Enti, godevano della franchigia postale ed erano esentati dall’obbligo di affrancare le lettere. Parimenti, i destinatari ricevevano la corrispondenza franca di bollo e non dovevano versare alcuna tassa. L’esenzione tariffaria è testimoniata dal bollo ovale (definito, infatti, “ovale di esenzione”) dell’Ispettorato del Lavoro di Chieti. Al contrario, la franchigia non copriva eventuali servizi accessori come il recapito espresso. Per questo motivo, avendo il mittente ritenuto opportuno far recapitare l’oggetto per espresso, fu necessario affrancare l’oggetto per 50 lire, corrispondenti alla relativa soprattassa. Il francobollo presenta la filigrana stelle del I tipo.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1954 la tariffa per affrancare un biglietto postale era di 25 lire + 2 lire per il supporto: vi fu quindi un periodo in cui il biglietto postale espresso si affrancava con 75 lire (più 2 lire per il costo del supporto). L’esemplare sotto riportato, in cui il 50 lire espresso Democratica (versione Ruota I) integra un biglietto postale 25 lire Quadriga e Campidoglio, fu spedito da Mantova il 23 maggio 1952 per Torino, dove giunse il giorno successivo.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per la raccomandazione di una corrispondenza chiusa ammontava a 45 lire e tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate anche di un ulteriore diritto per la ricevuta, pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto raccomandata si affrancava con 25 + 45 + 10 = 80 lire. Nel caso di una lettera primo porto raccomandata espresso l’oggetto si affrancava con 80 + 50 = 130 lire. L’esemplare sotto riportato fu affrancato con l’80 lire Siracusana ruota (lettera primo porto, soprattassa raccomandazione e diritto di ricevuta) e integrato con il 50 lire espresso Democratica Ruota III.
USI SU CARTOLINA ENTRO IL 30.9.1957 (20 lire + 50 lire)
Tra il 1° agosto 1951 ed il 31 agosto 1959 la tariffa per affrancare una cartolina postale era di 20 lire, mentre tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 50 lire: vi fu quindi un periodo in cui la cartolina espresso si affrancava con 70 lire.
Cartolina Postale 20 lire Quadriga e Campidoglio integrata con il 50 lire ruota I, spedita da Roma il 21 giugno 1952 per la città.
Cartolina Postale 20 lire Quadriga e Campidoglio versione pubblicitaria Chlorodont integrata con il 50 lire Ruota III, spedita da Terni il 16 giugno 1953 per Roma:
Cartolina Postale 20 lire Fiera di Padova 1953, integrata con il 50 lire Ruota III, spedita da Padova il 21 luglio 1953 e giunta a Modena il giorno stesso.
Cartolina Postale 20 lire Quadriga e Campidoglio versione Risposta Pagata, integrata con il 50 lire Ruota III, spedita da Vigevano il 19 dicembre 1953 per Verona, dove giunse il 21 dicembre successivo e da dove fu rispedita a Parma.
La cartolina postale 20 lire Siracusana scritta corta a destra, integrata con il 50 lire Ruota III, fu spedita da Rigomagno il 23 marzo 1954 per Montepulciano, dove arrivò il giorno successivo transitando dal messaggere Chiusi Siena.
La Cartolina Postale 20 lire Mostra d’Oltremare, integrata col 50 lire Ruota III fu spedita da Vicenza il 18 maggio 1954 per Milano.
La Cartolina Postale 20 lire Siracusana scritta lunga, versione con risposta pagata, integrata col 50 lire Stelle II fu spedita da Riccione Marina il 28 agosto 1957 per Pescara.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per la raccomandazione delle corrispondenze aperta ammontava a 25 lire mentre tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate da ulteriori 10 lire per il diritto di ricevuta. Vi fu quindi un periodo in cui la cartolina raccomandata da recapitarsi per espresso si affrancava con 105 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Campofiorito l’11 dicembre 1954 per Palermo, dove giunse il 13 dicembre successivo. La Cartolina Postale 20 lire Siracusana scritta lunga fu integrata con il 50 lire Espressi Democratica ruota III per assolvere la soprattassa espresso, mentre la soprattassa per la raccomandazione fu assolta con il 35 lire Turistica 1953.
USI OLTRE IL 30.9.1957
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 una lettera primo porto si affrancava con 25 lire mentre tra il 1° ottobre 1957 ed il 31 luglio 1965 la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 75 lire. Vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto da recapitarsi per espresso si affrancava con 100 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Novara il 20 novembre 1957 per Modena, dove giunse il giorno stesso. La lettera, sebbene affrancata per 100 lire, fu considerata debitamente affrancata per il recapito espresso ma non per il primo porto: il francobollo da 50 lire per espressi, infatti, non fu mai autorizzato all’uso per assolvere una tariffa di posta ordinaria. Sull’oggetto fu quindi applicata una tassa di 50 lire. Si noti: le 25 lire del primo porto non erano mancanti, semplicemente contravvenivano alla regola perché non erano state assolte con un francobollo ordinario. Filigrana Stelle II.
Medesima situazione, diverso trattamento: la lettera sotto riportata (Iacurso, 16 dicembre 1957 per Bologna con arrivo il 18 dicembre successivo) fu regolarmente recapitata per espresso e fu anche considerata affrancata per la tariffa del primo porto. Francobolli con filigrana stelle del I tipo.
Nel periodo in cui la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 25 lire, i porti successivi al primo si affrancavano con ulteriori 25 lire ogni 15 grammi in più: la lettera secondo porto si affrancava quindi con 50 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera secondo porto espresso si affrancava con 125 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano Avviamento Celere il 1° gennaio 1958 per Legnago, dove giunse il giorno successivo. Il 50 lire Espresso Democratica presenta la filigrana stelle del I tipo. Le 50 lire per la lettera secondo porto e l’integrazione di 25 lire del 50 lire Espresso Democratica sono assolte con tre esemplari del 25 lire Educazione Stradale.
La lettera secondo porto raccomandata espresso si affrancava con 210 lire, dettagliate come segue:
– 25 lire x 2 porti per la lettera secondo porto (1.8.1951-30.6.1960)
– 75 lire per il recapito espresso (1.10.1957 – 31.7.1965)
– 75 lire per la raccomandazione di corrispondenze chiuse (1.10.1957 – 31.8.1959)
– 10 lire di diritto di ricevuta (1.1.1950 – 31.8.1959)
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Roma il 2 novembre 1957 per Ancona, dove giunse il giorno successivo. Vi è, quasi illeggibile, un’impronta meccanica rossa di 110 lire: non è molto inchiostrata, si vede a malapena sui francobolli, ed è praticamente invisibile sul resto della busta rossa. L’operatore, a causa di questo, scrisse a penna sia 110, l’importo, sia 1929, ovvero il numero della raccomandata. 50 lire espresso filigrana stelle II.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 31 agosto 1959 la tariffa per affrancare una cartolina era di 20 lire mentre tra il 1° ottobre 1957 ed il 31 luglio 1965 la soprattassa per il recapito espresso ammontava a 75 lire: vi fu quindi un periodo in cui la cartolina espresso si affrancava con 95 lire. L’esemplare sotto riportato è una cartolina postale Siracusana 20 lire scritta lunga spedito nei primi giorni della nuova tariffa espresso, quando il valore da 75 lire non era ancora stato emesso: la soprattassa fu quindi assolta con il 50 lire espresso Democratica (filigrana stelle II) integrato con 25 lire. Ascoli Piceno, 10 ottobre 1957 per Sassuolo, con arrivo il giorno successivo.
L’esemplare sotto riportato, integrato con il 25 lire Educazione Stradale fu spedito da Ferrara il 27 novembre 1957 per Bologna, dove giunse il giorno stesso. 50 lire filigrana stelle II.
L’esemplare sotto riportato, integrato con il 25 lire Flumendosa fu spedito da Padova il 25 febbraio 1958 per Bologna, dove giunse il giorno successivo. Filigrana non riconoscibile, penultimo mese di validità del 50 lire espresso.
USI PER L’ESTERO
Tra il 1° settembre 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’estero era di 60 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Bari il 16 novembre 1953 per la Svezia. Questo oggetto contravviene due regole:
– l’impossibilità di utilizzare il 50 lire espresso per affrancare tariffe di Posta Ordinaria,
– la proibizione, anche quando i francobolli per espresso fossero stati autorizzati ad assolvere tariffe di Posta Ordinaria, ad usarli per corrispondenza diretta all’estero.
Tra il 1° settembre 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso per la corrispondenza diretta all’estero ammontava a 85 lire: la cartolina espresso per l’estero si affrancava dunque con 120 lire. L’esemplare sotto riportato è una cartolina postale 20 lire Siracusana scritta lunga, che fu spedito da Ortisei il 15 luglio 1955 per l’Austria, dove giunse il giorno successivo. L’affrancatura fu integrata con una coppia di 50 lire espresso Democratica filigrana ruota III tipo.
A partire dal 1° giugno 1950 le lettere fino a 100 grammi dirette in Francia godevano della tariffa agevolata pari a quella della lettera per l’interno; nel caso però in cui fossero richiesti dei servizi accessori, questi si dovevano affrancare secondo le tariffe in vigore per l’estero. Tra il 1° settembre 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per il recapito espresso di una corrispondenza diretta all’estero ammontava a 85 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto espresso per la Francia si affrancava con 25 + 85 = 110 lire. L’esemplare sotto riportato, affrancato con il 60 lire Forze Armate, fu spedito da Firenze il 20 gennaio 1953 per la Francia; l’affrancatura fu integrata con il 50 lire Espresso Democratica ruota III tipo.
Il mittente non approfittò della tariffa ridotta riservata alle lettere destinate in Francia. Fu correttamente applicata la tariffa per l’espresso per l’estero (85 lire), ma l’affrancatura della lettera poteva limitarsi a 25 lire come per l’interno e non ammontare a 60 lire come per l’estero. Nel caso di servizi accessori la possibilità di usufruire dell’agevolazione non sempre era sfruttata, ed è pertanto comune rinvenire espressi per la Francia affrancati come espressi per l’estero.
L’espresso per l’estero sotto riportato, affrancato con il 60 lire Amerigo Vespucci, fu correttamente affrancato per 145 lire (60 + 85) perché all’epoca della spedizione non era ancora in vigore alcuna agevolazione tariffaria per la Germania (sarebbe stata introdotta negli anni ’60) e pertanto l’affrancatura doveva comprendere, oltre alla soprattassa per l’espresso estero, la tariffa piena della lettera primo porto estero. Zelbio, 11 giugno 1955: