Il francobollo commemorativo da 25 lire dedicato al 7° centenario della morte di Santa Chiara d’Assisi fu emesso il 27 giugno 1953 e restò valido fino al 30 giugno 1954, per un totale di 1 anno.
Tra il 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la tariffa per affrancare una lettera primo porto per l’interno era di 25 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Minervino Murge il 30 giugno 1953 (4° giorno d’uso) per Pescara, dove arrivò il giorno successivo.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Milano (annullo Avviamento Celere) il 30 luglio 1953 per Palermo, dove giunse il giorno successivo e venne datato con una targhetta.
Tra l’11 agosto 1948 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per l’invio delle corrispondenze tramite posta pneumatica ammontava a 5 lire. Vi fu quindi un periodo in cui la lettera primo porto per posta pneumatica si affrancava con 30 lire. L’esemplare sotto riportato, in cui la soprattassa fu assolta con l’apposito valore da 5 lire Posta Pneumatica, fu spedito da Roma il 14 luglio 1953 per Ortisei.
Tra 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 i porti superiori al primo si affrancavano con ulteriori 25 lire, mentre tra il 1° agosto 1951 ed il 30 settembre 1957 la soprattassa per la raccomandazione di una corrispondenza chiusa ammontava a 45 lire; tra il 1° gennaio 1950 ed il 31 agosto 1959 le corrispondenze raccomandate erano gravate anche di un ulteriore diritto per la ricevuta, pari a 10 lire: vi fu quindi un periodo in cui la lettera secondo porto raccomandata si affrancava per 105 lire (25 + 25 + 45 + 10). L’esemplare sotto riportato fu spedito da Montesarchio il 6 agosto 1953 per Benevento.
Tra 1° agosto 1951 ed il 30 giugno 1960 la lettera primo porto tra sindaci (o da sindaci ad altre amministrazioni pubbliche per cui era concessa la tariffa ridotta) si affrancava con 13 lire. La tariffa fu così fissata per evitare l’importo in centesimi originato dal calcolo esatto del 50% delle 25 lire del primo porto. La lettera secondo porto tra sindaci si affrancava quindi con 13 x 2 = 26 lire. Comunque, così come era tollerata l’affrancatura di 12,50 lire (era ancora in circolazione il 50 centesimi Italia al Lavoro), egualmente era tollerato il doppio porto a 25 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Nonantola il 5 agosto 1953 per Modena, dove giunse il giorno successivo. L’integrazione fu fatta con l’unico valore da una lira disponibile, quello dell’Italia al Lavoro.