Il francobollo da 10 centesimi della serie Democratica fu emesso il 1° ottobre 1945 e restò valido fino al 31 dicembre 1948, per un totale di 3 anni e 3 mesi. Poco dopo l’emissione, a partire dal 1° febbraio 1946, la maggior parte delle tariffe in centesimi fu abolita, rendendo inutilizzabili i valori più bassi, se non in blocchi o combinazioni.
Quando fu emesso il francobollo, non esisteva comunque alcuna possibilità di utilizzarlo isolato poiché nel tariffario non era presente alcuna tariffa pari a 10 centesimi. L’unico modo di trovare il 10 centesimi isolato è in oggetti sottoaffrancati (magari combinando fantasiosamente riduzioni nel distretto con riduzioni per corrispondenze tra sindaci o per militari) oppure applicato in occasione di manifestazioni filateliche, con annulli celebrativi su oggetti non viaggiati o viaggiati in corso particolare. Per questi ultimi, ne sono presentati degli esempi nella sottopagina qui linkata.
Una delle tariffe più basse in vigore al momento dell’emissione dei francobolli era quella per affrancare una cedola di commissione libraria: tra il 1° aprile 1945 ed il 31 gennaio 1946 era di 20 centesimi. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Padova il 19 ottobre 1945 per Torino nel primo mese d’uso della serie Democratica.
Tra il 1° aprile 1945 ed il 31 gennaio 1946 la tariffa per affrancare le stampe era di 40 centesimi e le corrispondenze tra sindaci godevano della tariffa ridotta pari al 50%: le stampe a tariffa ridotta si affrancavano quindi con 20 centesimi. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Fermo il 21 dicembre 1945 per Porto San Giorgio, dove giunse il giorno stesso.
La tariffa intera per affrancare le stampe era di 40 centesimi. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Teramo il 12 novembre 1945 per Penne S. Andrea, dove giunse il giorno successivo. Francobollo da 30 centesimi tipo Imperiale, riemesso nel 1944 senza fasci littori.
Gli oggetti sotto riportati rispondevano alla necessità di smaltire i valori in centesimi che si erano resi inutili (tranne il 25 ed il 50 centesimi) in seguito all’aumento delle tariffe introdotto il 1° febbraio 1946. I valori in centesimi, inoltre, erano utilizzati come complementi per integrare e smaltire le rimanenze dei francobolli del Regno, della Repubblica Sociale Italiana e della Luogotenenza.
Tra il 1° febbraio 1946 ed il 24 marzo 1947 la tariffa per affrancare una cartolina fuori distretto era di 3 lire. L’esemplare sotto riportato, che presenta anche il 10 centesimi Democratica in combinazione con il 10 centesimi Luogotenenza (emissione di Novara, senza fasci, senza filigrana; valori gemelli Democratica/Luogotenenza), fu spedito da Trento il 25 febbraio 1947 per Milano.
Tra il 1° febbraio 1946 ed il 24 marzo 1947 la tariffa per affrancare una lettera primo porto fuori distretto era di 4 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Montelparo il 15 luglio 1946 per Ascoli Piceno, dove giunse il giorno successivo.
L’esemplare sotto riportato fu spedito da Santa Maria di Catanzaro (bollo frazionario) il 6 aprile 1946 per Reggio Calabria, dove giunse l’8 aprile successivo. Il valore della Democratica integra valori della Repubblica Sociale Italiana soprastampati (3 x 1,20 lire) e della Luogotenenza (il 30 centesimi).
La tariffa per i porti successivi al primo era di ulteriori 4 lire ogni 15 grammi in più: la lettera secondo si affrancava quindi con 8 lire; nello stesso periodo la soprattassa per la raccomandazione di corrispondenze chiuse ammontava a 10 lire ed una lettera secondo porto raccomandata fuori distretto si affrancava quindi con 18 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Amandola il 29 aprile 1946 per Ascoli Piceno.
Le corrispondenze tra sindaci godevano della tariffa ridotta al 50%: una lettera primo porto tra sindaci si affrancava quindi con 2 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Ragogna il 1° giugno 1946 per San Daniele del Friuli, dove giunse il giorno stesso. L’oggetto viaggiò sabato 1° giugno 1946: la domenica ed il lunedì successivo si tenne il referendum che sancì la nascita della Repubblica Italiana.
Tra il 25 marzo 1947 ed il 31 luglio 1947 la tariffa per affrancare una lettera primo porto fuori distretto era di 6 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Civitella dei Pazzi il 3 aprile 1947 per Roma, dove giunse il giorno successivo. L’uso per posta ordinaria del 5 lire espresso Democratica fu consentito nell’ottobre 1947, quindi l’oggetto viaggiò quando non era ancora possibile.
Tra il 1° agosto 1947 ed il 10 agosto 1948 la tariffa per affrancare una cartolina era di 8 lire. L’esemplare sotto riportato fu spedito da Guardiaregia il 12 settembre 1947 per Pescara.