Oggetti erroneamente considerati agevolati

Questa sezione delle corrispondenze tassate è dedicata agli oggetti che sono stati affrancati con tariffe inferiori a quella necessaria. La tariffa utilizzata era comunque in vigore durante il periodo tariffario, soltanto che era riservata ad oggetti di altra tipologia o peso o destinazione.


2 lire Democratica usato isolato a Sant’Angelo di Brolo su cartolina fuori distretto, 19 aprile 1946: si applicò erroneamente la tariffa per invii entro il distretto, mentre l’oggetto fu indirizzato dalla Sicilia a Roma. Altrimenti: si applicò la tariffa per testi entro 5 parole di convenevoli mentre il testo fu invece costituito da corrispondenza attuale e personale.
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6 lire Democratica isolato su biglietto da visita spedito da Melfi il 30 aprile 1949 per Milano. Testo sul biglietto superiore a cinque parole, oggetto trattato come lettera primo porto e da tassare del doppio della differenza tra le 20 lire di tariffa e le 6 lire di affrancatura. Per errore, al posto di calcolare la tassa su 20 lire di tariffa, il calcolo fu eseguito su 15 lire, tariffa in uso per la lettera fino a pochi giorni prima. Tassazione con sei esemplari del segnatasse 3 lire.


5 lire Democratica isolato su stampe spedite da Arezzo il 4 ottobre 1948 per la città. Contenuto giudicato non compatibile con le stampe e tassazione con segnatasse da 8 lire e 12 lire pari al doppio dell’affrancatura mancante per la lettera primo porto per l’interno.


6 lire Democratica isolato su cartolina spedita la Falconara Marittima il 17 marzo 1951. Il testo non fu considerato entro 5 parole di convenevoli. Apposizione del timbro “T” come un oggetto insufficientemente affrancato, nessuna traccia di riscossione della tassa.
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10 lire Italia al Lavoro usato isolato su una cartolina erroneamente affrancata come cartolina illustrata entro 5 parole convenevoli, ma in realtà contenente un messaggio attuale e personale (giunti a Milano, scriveteci) e quindi tassata del doppio della tariffa mancante (differenza tra l’affrancatura di 10 lire e la tariffa 20 lire per le cartoline a tariffa intera) con una striscia di sei esemplari del segnatasse 3 lire e un esemplare del segnatasse 2 lire. Spedita da Milano (annullo con targhetta) il 26 agosto 1951, tassata a Viserba il giorno successivo.


10 lire Italia al Lavoro usato a Roma 1° settembre 1952 per la Francia su cartolina illustrata con testo inferiore a cinque parole di convenevoli. Fu erroneamente applicata la convenzione che permetteva di affrancare gli invii per la Francia con tariffa pari a quella per l’interno, che era invece valida solo per lettere e cartoline postali. Le cartoline a tariffa ridotta dirette in Francia si dovevano affrancare per 12 lire (l’equivalente delle stampe) come quelle destinate in tutti gli altri paesi stranieri.
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25 lire Siracusana fluorescente usato isolato a Frassene il 9 agosto 1973: all’epoca 25 lire era la tariffa per affrancare una cartolina entro cinque parole, ma il testo era più lungo e l’oggetto si doveva affrancare per 40 lire come una normale cartolina a tariffa intera. Le 15 lire mancanti comportarono una tassa pari a 30 lire, ovvero al doppio. Il datario della tassazione meccanica riporta il mese di ottobre, probabile invece che si tratti di agosto.


120 lire Donatori Sangue usato isolato a Marina di Ragusa il 3 maggio 1982: all’epoca 120 lire era la tariffa per le stampe ma la busta viaggiò chiusa. La tariffa per la lettera primo porto era di 300 lire: l’affrancatura era in difetto di 180 lire e fu tassata per il doppio della tariffa mancante.